Mentre la #APLANETReportingSeason volge al termine, è fondamentale che i dirigenti valutino il loro grado di preparazione alla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD). Questa direttiva richiede una rendicontazione ESG trasparente e completa, che presenta sfide significative per molte organizzazioni. Sulla base dell’Initial Observed Practices Study dell’EFRAG, abbiamo identificato le quattro sfide principali che le aziende devono affrontare nell’implementazione dei requisiti della CSRD: dalla Doppia Materialità alla gestione della catena del valore.
La posta in gioco è alta: la mancata conformità a questi nuovi requisiti normativi può comportare sanzioni, danni alla reputazione e perdita di fiducia da parte degli investitori. Il seguente articolo esplora queste sfide e fornisce soluzioni strategiche che possono aiutare la vostra azienda a conformarsi, trasformando il reporting ESG in un vantaggio competitivo.
Doppia materialità: superare la complessità per l’allineamento strategico
La sfida
L’Analisi di Doppia Materialità (DMA) richiede alle aziende di considerare due prospettive: l’impatto delle loro operazioni sulla società e sull’ambiente (materialità dell’impatto) e il modo in cui i fattori esterni influenzano la performance finanziaria dell’azienda (materialità finanziaria). Molte organizzazioni hanno difficoltà a passare da valutazioni soggettive a valutazioni basate sui dati, con il rischio di non avere informazioni complete e di perdere opportunità strategiche.
Qualche statisticha
- L’85% delle aziende riconosce la necessità di integrare il reporting ESG e la Doppia Materialità nella propria strategia (Fonte: EFRAG).
- Solo il 70% ha adottato un approccio completamente oggettivo, affidandosi a metodi qualitativi (Fonte: EFRAG).
La soluzione
La centralizzazione dei dati di Doppia Materialità su un’unica piattaforma semplifica il processo, garantendo un formato strutturato e pronto per la revisione. Il collegamento dei risultati della DMA con le informazioni ESRS riduce gli errori e garantisce la conformità alla CSRD. Inoltre, questo approccio converte i risultati della DMA in informazioni attuabili, consentendo ai dirigenti di integrare i rischi ESG negli obiettivi aziendali e di tenere traccia dei KPI per migliorare continuamente la sostenibilità. Ciò consente ai dirigenti di livello C di andare oltre la conformità e di utilizzare i dati sulla sostenibilità per prendere decisioni strategiche.
Raccolta dati: semplificare i processi e migliorare l’accuratezza
La sfida
Raccogliere i grandi volumi di dati necessari per conformarsi alla CSRD è un compito complesso. I dati devono provenire da vari dipartimenti e fonti esterne e devono riguardare più metriche ESG. Sistemi di gestione dei dati frammentati spesso portano a incoerenze ed errori, aumentando il rischio di non conformità e le inefficienze operative.
Qualche statisticha
- Il 65% delle aziende segnala difficoltà nel consolidare e gestire i dati ESG (Fonte: EFRAG).
- Il 60% ha difficoltà ad allineare i dati tra i vari dipartimenti, con conseguenti rischi di non conformità (Fonte: EFRAG).
La soluzione
L’automatizzazione della raccolta dei dati ESG elimina l’inserimento manuale e riduce gli errori. La sincronizzazione in tempo reale garantisce che i dati siano sempre aggiornati e allineati alle azioni di sostenibilità. I sistemi che mappano i dati ESG rispetto agli standard ESRS semplificano ulteriormente la conformità, mentre i cruscotti personalizzati consentono di fornire report chiari e personalizzati per i revisori e gli stakeholder, garantendo la piena trasparenza. Questo approccio consente di risparmiare tempo e garantire l’accuratezza, permettendo ai dirigenti di concentrarsi sui miglioramenti strategici.
Rendicontazione della catena del valore: raggiungere la piena trasparenza
La sfida
La CSRD richiede la rendicontazione dell’intera catena del valore, compresi i fornitori e i partner esterni. Molte aziende non hanno visibilità sulle pratiche di sostenibilità dei loro fornitori, il che rende difficile garantire l’accuratezza dei dati e le espone al rischio di non conformità.
Qualche statisticha
- Il 90% delle aziende sta perfezionando il proprio approccio alla mappatura e all’analisi della catena del valore (fonte: EFRAG).
- Il 45% ha implementato una mappatura più dettagliata della catena del valore, ma molti rimangono a livelli di base (Fonte: EFRAG).
La soluzione
L’automatizzazione della raccolta dei dati ESG dai fornitori garantisce coerenza e riduce gli sforzi manuali. La centralizzazione di questi dati su un’unica piattaforma fornisce una tracciabilità e una verificabilità complete, consentendo alle aziende di monitorare le prestazioni di sostenibilità lungo tutta la catena del valore. Integrando i dati della catena del valore nel reporting ESG, le aziende garantiscono la conformità alla CSRD e migliorano la trasparenza per gli stakeholder. Una migliore collaborazione con i fornitori garantisce inoltre una migliore qualità dei dati e una maggiore responsabilità, fornendo una visione olistica della sostenibilità nella catena del valore.
Preparazione organizzativa e tecnologica: prepararsi al futuro
La sfida
Sistemi obsoleti e una limitata collaborazione interdipartimentale impediscono a molte aziende di gestire in modo efficiente la rendicontazione CSRD. La transizione alle moderne tecnologie, compresa la rendicontazione digitale con XBRL (ESEF), è fondamentale per soddisfare i severi requisiti della CSRD. In caso contrario, le aziende corrono rischi operativi, come errori di rendicontazione e non conformità alle normative.
Qualche statisticha
- L’85% delle aziende riconosce la necessità di una trasformazione informatica per soddisfare le esigenze di rendicontazione ESG (Fonte: EFRAG).
- Il 65% si affida a un approccio monofunzionale al reporting ESG, che limita la necessaria collaborazione tra i vari dipartimenti (Fonte: EFRAG).
La soluzione
Un’efficace collaborazione tra i vari reparti è fondamentale per soddisfare i requisiti della CSRD. Una piattaforma unificata consente ai team finanziari, di sostenibilità e legali, di collaborare senza soluzione di continuità, automatizzando le attività e garantendo una gestione efficiente del carico di lavoro. La tecnologia avanzata può ottimizzare il tracciamento dei dati ESG, integrarsi con i sistemi esistenti e automatizzare la rendicontazione XBRL (ESEF) per soddisfare gli standard ESRS. L’automatizzazione riduce gli sforzi manuali, assicura una rendicontazione accurata e tempestiva e riduce al minimo gli errori. La tecnologia scalabile assicura che la vostra organizzazione rimanga conforme e adattabile alle future modifiche normative.
APLANET – La vostra soluzione completa per la conformità alla CSRD
La CSRD presenta sfide significative, ma con gli strumenti giusti questi ostacoli possono essere trasformati in opportunità. Dalla doppia materialità al miglioramento della raccolta dei dati ESG e all’ottimizzazione della trasparenza lungo la catena del valore, APLANET offre le soluzioni necessarie. La nostra piattaforma semplifica la conformità, migliora l’efficienza operativa e consente alla vostra azienda di essere leader nella rendicontazione della sostenibilità. Contattaci oggi stesso!
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