Il Pacchetto Omnibus della Commissione Europea introduce cambiamenti radicali alle normative sulla sostenibilità, con l’obiettivo di semplificare la conformità e ridurre l’onere per le aziende. Proposto a febbraio 2025, questo pacchetto legislativo potrebbe ridefinire il modo in cui migliaia di aziende affrontano il reporting ambientale, sociale e di governance (ESG).
Per le organizzazioni che mirano a guidare la strategia ESG, comprendere questi cambiamenti normativi non è un’opzione, ma una necessità. Il Pacchetto Omnibus non solo posticipa alcune scadenze di conformità, ma ridefinisce anche chi deve rendicontare, come deve farlo e quali devono essere i dati da divulgare. In APLANET, vediamo questo scenario sia come una sfida che come un’opportunità per prendere decisioni ESG più intelligenti e strategiche.
Cosa Comprende il Pacchetto Omnibus?
Il Pacchetto Omnibus include cinque testi legislativi chiave, con le modifiche più significative che riguardano tre regolamenti fondamentali:
- Direttiva sulla Rendicontazione della Sostenibilità Aziendale (CSRD)
- Direttiva sulla Due Diligence in Materia di Sostenibilità Aziendale (CSDDD)
- Regolamento sulla Tassonomia dell’UE
Insieme, questi aggiornamenti mirano a migliorare l’allineamento tra le normative UE, semplificare gli standard di rendicontazione ESG e offrire maggiore flessibilità alle aziende tramite l’adeguamento di tempistiche e requisiti.
CSRD: Nuove Soglie per la Conformità
La CSRD in precedenza si applicava alle aziende con almeno 250 dipendenti. Con la proposta Omnibus, solo le aziende con 1.000+ dipendenti e oltre €50 milioni di fatturato (o €25 milioni di attivo) saranno soggette all’obbligo. Ciò rappresenta una riduzione dell’80% del numero di organizzazioni coinvolte: da oltre 50.000 a meno di 7.000.
Altri cambiamenti rilevanti:
- Tempistiche estese: le aziende delle wave 2 e 3 avranno un ritardo di due anni
- Esenzioni per le PMI quotate: non saranno più soggette agli standard complessi della CSRD
- Quadro VSME: le PMI possono rendicontare volontariamente usando un modello ESG semplificato
In APLANET aiutiamo i nostri clienti a sfruttare questi ritardi non per rallentare, ma per rafforzare la strategia ESG.
Revisione degli ESRS: Semplificati ma Ancora Strategici
Gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), che definiscono come le aziende devono rendicontare ai sensi della CSRD, sono stati anch’essi rivisti:
- 70% di data points in meno richiesti
- Standard specifici per settore rimossi
- Chiarite le disposizioni poco chiare
Nonostante questa semplificazione, il Principio della Doppia Materialità rimane invariato. Le aziende devono ancora valutare:
- L’impatto delle tematiche ESG sulle loro performance finanziarie (materialità finanziaria)
- I propri impatti su persone e pianeta (materialità d’impatto)
Questo principio è essenziale per la trasparenza. Garantisce che i dati ESG riflettano non solo i rischi interni, ma anche la responsabilità esterna — ed è proprio su questo che si basa la tecnologia di APLANET.
CSDDD: Una Due Diligence Più Leggera e Scaglionata
Il Pacchetto Omnibus modifica anche la CSDDD, rendendo la due diligence nella supply chain più praticabile:
- Un calendario di conformità scaglionato a partire dal 2028
- Focus solo sui fornitori diretti, salvo rischio documentato a valle
- Cicli di rendicontazione quinquennali anziché annuali
- Sanzioni ridotte e nessuna responsabilità civile a livello UE
I piani di transizione climatica rimangono obbligatori, ma le aziende non sono più legalmente vincolate a raggiungere obiettivi specifici. Devono invece mostrare una pianificazione strategica credibile.
Per i leader della sostenibilità, questo segna il passaggio da processi guidati dalla conformità a una ESG guidata dalla strategia. Con APLANET, la due diligence diventa un vantaggio competitivo grazie al monitoraggio automatico e all’analisi ESG predittiva.
Tassonomia UE: Ambito Ridotto, Standard Riallineati
La Tassonomia dell’UE ora si applica solo alle grandi aziende, escludendo le PMI da valutazioni complesse sull’eleggibilità e l’allineamento. Tra i cambiamenti più favorevoli:
- La rendicontazione diventa opzionale per le PMI
- Esenzioni per le attività minori (meno del 10% del fatturato)
- È permesso un reporting di allineamento parziale
Il criterio “Do No Significant Harm” (DNSH) — tra i più complessi in passato — viene ora semplificato. Questo riduce significativamente l’onere di rendicontazione, soprattutto per le istituzioni finanziarie che devono calcolare il Green Asset Ratio (GAR).
Scenari Pratici: Se il Pacchetto Omnibus Viene Approvato
Se il Pacchetto diventa legge, la tua azienda può aspettarsi:
- Meno pressione normativa e meno obblighi di rendicontazione
- Più tempo per adattare i processi ESG
- Un percorso più chiaro per il reporting volontario tramite il quadro VSME
Potrebbe sembrare un sollievo per molti. Ma in APLANET raccomandiamo cautela: l’incertezza normativa non riduce le aspettative di investitori, clienti e dipendenti. Anzi, le aziende lungimiranti usano questi momenti per anticipare il cambiamento.
E se Viene Respinto? Perché Agire Comunque
Se il Pacchetto Omnibus viene respinto o fortemente modificato, gli obblighi previsti dalla CSRD e dalla Tassonomia UE restano pienamente in vigore. Questo include:
- Reporting su entrambe le dimensioni della materialità
- Rendicontazioni specifiche per settore
- Valutazioni complete della catena di fornitura
La non conformità potrebbe tradursi in sanzioni, danni reputazionali e perdita di accesso a finanziamenti legati all’ESG. Anche le PMI esenti potrebbero dover fornire dati ESG ai loro clienti corporate più grandi.
Le aziende orientate al futuro non si chiedono se serve una strategia ESG — ma quanto velocemente possono integrarla.
Prossimi Passi: Come APLANET Ti Aiuta a Gestire la Complessità ESG
Indipendentemente dall’esito del Pacchetto Omnibus, la rendicontazione ESG non è più un “optional” — è un imperativo strategico. Cosa puoi fare?
- Monitora gli aggiornamenti legislativi. Non aspettare che l’incertezza si risolva da sola.
- Valuta la tua maturità ESG. Identifica le lacune e semplifica i processi interni.
- Coinvolgi stakeholder interni ed esterni. Confrontati con clienti, fornitori e investitori sulle loro aspettative.
- Esplora la rendicontazione volontaria. Usa il quadro VSME per dimostrare trasparenza e leadership, anche se non sei ancora obbligato.
Ad APLANET automatizziamo la rendicontazione ESG per CSRD, GRI, ISSB e altri standard — riducendo il carico amministrativo e dandoti il pieno controllo dei tuoi dati. Centralizza i dati ESG, accedi a informazioni in tempo reale e anticipa i rischi con una tecnologia intelligente.
Il Futuro è Ancora ESG
Il Pacchetto Omnibus segna un cambiamento — ma non un passo indietro rispetto agli obiettivi di sostenibilità. Il bisogno di dati ESG chiari e affidabili resta. La trasparenza e la responsabilità sono ancora fondamentali.
Le aziende che si preparano oggi saranno in posizione di vantaggio, a prescindere dall’evoluzione normativa.
Trasformiamo il futuro, una decisione guidata dai dati alla volta.
Vuoi Approfondire?
Abbiamo preparato una Guida dettagliata sul Pacchetto Omnibus che spiega le modifiche proposte a CSRD, CSDDD e Tassonomia UE — e cosa significano per la tua azienda in concreto.
Scarica la guida completa qui e inizia a pianificare la tua strategia ESG.
Iscriviti al nostro hub di risorse per tenerti al corrente sulle ultime tendenze del settore